Appello al voto

Cari amici, carissimi tutti,

Domenica ciascuno è chiamato a votare: possiamo scegliere la città che vogliamo, la città che desideriamo costruire per ognuno e per il nostro futuro.

Non è facile, oggi, chiedere un voto.

Qualcuno di voi ha seguito la mia campagna in questi mesi di lunghe chiacchierate nelle Circoscrizioni e incontri con tante persone che operano nella nostra bella comunità. Altri ancora, invece, forse hanno ricevuto solo il mio volantino. Infine, alcuni non hanno mai sentito il mio nome.

A tutti mi rivolgo, ben sapendo che un voto significa fiducia, e quanto sia difficile guadagnarla e meritarla.

Trento è una città dove si vive bene e ce lo raccontano ogni giorno i 1124 bambini che frequentano i 23 asili nido, i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole e delle nostre università, il milione di turisti che lo scorso anno hanno scelto Trento per la bellezza culturale e paesaggistica. E’ una città dove nessuno è lasciato solo dove il welfare non è un costo ma un investimento per poter crescere tutti insieme.

Non sono dati o statistiche, è quello che viviamo ogni giorno.

Domenica ciascuno è chiamato a scegliere di continuare a costruire insieme ad Alessandro Andreatta, insieme al Partito Democratico, una città in comune.

In comune perché la città è la dimensione del nostro quotidiano: ci si lavora, si studia, si trascorre il tempo libero, si hanno relazioni sociali, si vive con la famiglia. La città è fatta dalle persone che la vivono, da noi. SIAMO NOI LA NOSTRA CITTA’.

Se vorremo, potremo scrivere la storia nuova di questa nostra città, in cui ciascuno ad ogni età possa esprimere le proprie aspirazioni, mettere a disposizione le proprie competenze, esprimere i propri bisogni, diventare una parte piccola ma importante di una comunità che cresce. Possiamo farlo, se vorremo metterci in comune in modo responsabile, cittadini e società civile da una parte e istituzione comunale dall’altra.

In comune possiamo essere stimolo ed opportunità per Trento, capaci di trovare le nuove risposte, di favorire la crescita di autonomie e progetti all’interno di una rete che tiene insieme il pubblico, le associazioni, i cittadini attivi e le imprese.

Di certo non viviamo un momento di entusiasmo sociale verso la politica, eppure mi piace quella frase detta da Aldo Moro ad uno studente che negli 70 lamentava della corruzione e della politica “E tu cosa sei disposto a fare?”.

Possiamo esserci, possiamo fare, possiamo dare a questa nostra amata città la possibilità di continuare a crescere, di essere giusta, di essere la Trento per i nostri figli.

Per questo ho scelto di candidarmi, voglio essere la voce che rappresenta in consiglio comunale questi valori. Voglio essere la voce che ricorda, che propone e che vigila sul buon operato dell’amministrazione comunale.

Ti chiedo di votare Partito Democratico, sulla scheda gialla accanto al simbolo di scrivere il mio nome, ma soprattutto di rimanermi vicino dopo, per lavorare insieme, io dal Consiglio Comunale, voi da cittadini attivi ed attenti.

Domenica andiamo a votare ciascuno fa la differenza.

Elisabetta Bozzarelli

p.s: Non posso non concludere con un grazie alle persone che ho incontrato, ai rapporti costruiti. Un grazie a Francesca, Stefano, Chiara, Giulia, Luca, Vera, Andrea, Paolo, Laura, Maria Rosa, Tatiana, Giovanna, Michela, Demetrio, Renza, Annamaria, Elena, Maria, Aurora, Martina, Piero, Giulio, Cristiano, Alberto, Romana, Federico, Luigi e Cristina e tantissimi altri che mi hanno supportata. Un grazie alla mia famiglia che ha scelto insieme a me di impegnarsi per il bene comune.

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