Con la prima neve, arrivata in questi giorni, è iniziato l’inverno!Trento, città alpina, con i suoi percorsi dal centro storico alle colline, con strade e sentieri di collegamento verso altre zone del territorio, con il suo giardino alpino – il Monte Bondone – è il naturale portale di arrivo in Trentino, ma anche un simbolico ponte tra il mondo tedesco e italiano, da sempre spazio di confronto e dialogo fra culture: una storia che trova piena rappresentazione in un patrimonio culturale e naturale unico nell’arco alpino, e in tradizioni che si tramandano e si rinnovano senza posa.
Una ricchezza enorme che non si può ridurre e appiattire ad un solo elemento. E quindi sì, viviamo con preoccupazione l’apertura di una stagione con gli impianti di risalita e le piste da sci alpino chiuse, ma – forti di questa ricchezza – proviamo a immaginare nuove prospettive e nuove soluzioni.
Abbiamo molto da poter sviluppare, perché vivere la montagna si può e si deve, in sicurezza e piena responsabilità. Scialpinismo, sci di fondo, ciaspolate durante il giorno o guardando le stelle, passeggiate per tutta la famiglia, e perché no percorsi con le fat bike o a cavallo.
In questi anni sono cresciute professionalità e si sono aperte molte opportunità che coniugano divertimento, benessere, stili di vita sani, sostenibilità ambientale, in una pluralità di attività sportive alla portata di tutti, che permettono di vivere Trento nella sua totalità. E sono convinta che tanto può essere ancora fatto!
Usiamo questi mesi per scoprire la montanità e per creare nuovi modelli di sviluppo turistico, sostenibili, adeguati, coerenti con l’identità di questa nostra straordinaria città, che dai 200 ai 2.000 metri di altitudine offre così tanto che non basta un inverno a scoprirlo.
Iniziamo a farlo, insieme, perché le norme sono chiare, e noi non vogliamo scappatoie!
Trento, città alpina, con i suoi percorsi dal centro storico alle colline, con strade e sentieri di collegamento verso altre zone del territorio, con il suo giardino alpino – il Monte Bondone – è il naturale portale di arrivo in Trentino, ma anche un simbolico ponte tra il mondo tedesco e italiano, da sempre spazio di confronto e dialogo fra culture: una storia che trova piena rappresentazione in un patrimonio culturale e naturale unico nell’arco alpino, e in tradizioni che si tramandano e si rinnovano senza posa.Una ricchezza enorme che non si può ridurre e appiattire ad un solo elemento. E quindi sì, viviamo con preoccupazione l’apertura di una stagione con gli impianti di risalita e le piste da sci alpino chiuse, ma – forti di questa ricchezza – proviamo a immaginare nuove prospettive e nuove soluzioni.
Abbiamo molto da poter sviluppare, perché vivere la montagna si può e si deve, in sicurezza e piena responsabilità. Scialpinismo, sci di fondo, ciaspolate durante il giorno o guardando le stelle, passeggiate per tutta la famiglia, e perché no percorsi con le fat bike o a cavallo.In questi anni sono cresciute professionalità e si sono aperte molte opportunità che coniugano divertimento, benessere, stili di vita sani, sostenibilità ambientale, in una pluralità di attività sportive alla portata di tutti, che permettono di vivere Trento nella sua totalità.E sono convinta che tanto può essere ancora fatto!Usiamo questi mesi per scoprire la montanità e per creare nuovi modelli di sviluppo turistico, sostenibili, adeguati, coerenti con l’identità di questa nostra straordinaria città, che dai 200 ai 2.000 metri di altitudine offre così tanto che non basta un inverno a scoprirlo.Iniziamo a farlo, insieme, perché le norme sono chiare, e noi non vogliamo scappatoie!